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02/03/2023
Sai come spegnere bruciore di stomaco?

Sai come spegnere bruciore di stomaco?

AciditĂ  di stomaco e reflusso sono due problemi molto diffusi e a volte non del tutto riconosciuti: il reflusso, ad esempio, puĂČ non essere individuato prontamente, ma si puĂČ nascondere dietro a tosse secca cronica e raucedine o abbassamento della voce.

È importante perĂČ prevenirli e trattarli, se giĂ  presenti, perchĂ© se trascurati possono causare danni rilevanti alle mucose di stomaco ed esofago.

Ma quali sono le cause principali?

Salvo casi particolari, l’aciditĂ  e il reflusso possono essere originati da un’alimentazione scorretta, troppo ricca di grassi e impegnativa dal punto di vista digestivo. Oppure per eccessiva assunzione di alimenti irritanti che stimolano la produzione di acido. Anche la sedentarietĂ , soprattutto coricarsi o stare a lungo seduti dopo i pasti, gioca un ruolo chiave, e non dimentichiamoci dello stress!

Molte di queste situazioni possono verificarsi nel periodo che segue le FestivitĂ  o nei cambi di stagione.

Consigli sulla strategia da adottare?

Sicuramente un percorso detox Ăš la soluzione piĂč immediata ed efficace per semplificare il lavoro digestivo allo stomaco, potenziando contemporaneamente la funzionalitĂ  del fegato, che contribuisce alla digestione, e quella dell’intestino, migliorando l’equilibrio e il benessere di tutto l’apparato gastrointestinale.

Come comportarsi a tavola?

In particolare, dobbiamo privilegiare

  • verdure di stagione, depurative e detossificanti, come tutte le verdure a foglia verde, i carciofi, i finocchi;
  • le mele che, ricche di pectine e oligoelementi, sono preziose per proteggere lo stomaco
  • patate e riso, preferibilmente integrale o semintegrale, che con i loro amidi placano l’aciditĂ  in eccesso e sono facilmente digeribili;
  • l’olio extravergine d’oliva con le sue proprietĂ  antiossidanti e antinfiammatorie.

Andranno invece evitate sostanze irritanti come caffĂš, alcolici, cioccolato, menta e peperoncino, cosĂŹ come cibi grassi e di lunga digestione come salse, maionese, burro, strutto, fritture, salumi, carni grasse e formaggi.

E per dare una marcia in piĂč, per stare meglio subito?

La nutraceutica ci viene incontro!

Gli alginati, estratti dalle alghe, sono sostanze che creano una sorta di pellicola protettiva sulla mucosa gastrica e sulle pareti esofagee per evitare che l’aciditĂ  e il reflusso le danneggino.

I carbonati naturali contrastano l’acidità, riducendola; gli estratti naturali di olivo, fico d’india e patata svolgono un’azione lenitiva e protettiva.

Se questi fastidi gastrici sono legati anche a una scarsa digestione, non dimentichiamo lo zenzero!

Infine, estratti detossificanti per il fegato come il carciofo e il cardo mariano, ma anche sostanze epatoprotettive come la N-acetilcisteina, sostengono a loro volta la funzionalitĂ  gastrica grazie alla depurazione e stimolazione della funzionalitĂ  epatica, spesso messa a dura prova nei cambi di stagione e dopo periodi di sgarri a tavola!

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LFP REFLUXCONTROL 24CPR

<h1 class="uni-product-title" style="margin-top: 20px; margin-bottom: 10px; line-height: 1em;">REFLUXCONTROL<br><br></h1><div style=""><p style="margin-bottom: 15px;">Protegge la mucosa gastrica,&nbsp;riducendo il reflusso gastroesofageo&nbsp;e&nbsp;alleviando gli stati di iperacidità.<br></p><p style="margin-bottom: 15px;">Adatto a vegetariani.<br>&nbsp;<br></p><p style="margin-bottom: 15px;"><b>​Blister&nbsp;24 compresse masticabili ​</b></p><p style="margin-bottom: 15px;">​​Dispositivo medico&nbsp;CE&nbsp;0426</p><p style="margin-bottom: 15px;"><br></p></div><h2 style="margin: 50px auto auto; line-height: 1.3;">INDICAZIONI</h2><div style=""><p style="margin-bottom: 15px;">È ​un prodotto utile per contrastare il reflusso gastroesofageo e le sensazioni di bruciore ad esso ​correlate. Permette di controllare gli stati d'iperacidità gastrica, prevenendo i bruciori, i dolori di stomaco e le dispepsie ad essi correlate. L'azione benefica ù indipendente dalla causa di origine del problema.</p><p style="margin-bottom: 15px;">Utile per:</p><p style="margin-bottom: 15px;">ACIDITÀ<br>DIGESTIONE​</p><p style="margin-bottom: 15px;"><br></p><h2 style="margin: 50px auto auto; line-height: 1.3;">POSOLOGIA E MODALITA' D'USO</h2><div style=""><p style="margin-bottom: 15px;">​Il dosaggio raccomandato ù di 2 compresse, da assumersi dopo ogni pasto principale, assieme ad un bicchiere d'acqua.</p>​​NON ADATTO a bambini e donne in gravidanza e allattamento.<br>​Per un eventuale uso del prodotto si consiglia di chiedere il Parere Medico o del Farmacista di fiducia.​​​<p style="margin-bottom: 15px;">&nbsp;</p><p style="margin-bottom: 15px;">&nbsp;</p>Aut. Min. del 25/07/2018​.<br>Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l'uso.&nbsp;</div></div>..

8,50€ Tasse: 7,73€

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MAALOX 400MG+400MG 40CPR MASTICABILI

Principi attivi100 ml di sospensione contengono: – Principi attivi: magnesio idrossido 3,65 g alluminio idrossido 3,25 g Eccipiente(i) con effetti noti: metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sorbitolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Una compressa contiene: – Principi attivi: magnesio idrossido 400 mg alluminio ossido idrato 400 mg Eccipiente(i) con effetti noti: saccarosio polvere con amido, saccarosio, sorbitolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.EccipientiMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale Metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sorbitolo liquido non cristallizzabile, mannitolo, menta essenza, saccarina sodica, acqua depurata. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili Saccarosio polvere con amido, sorbitolo, mannitolo, magnesio stearato, menta aroma polvere, saccarina sodica, saccarosio.Indicazioni terapeuticheTrattamento sintomatico del bruciore e dell’iperacidità dello stomaco occasionali.Controindicazioni/Effetti indesiderati– Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Pazienti affetti da porfiria. – Forme gravi di insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4). – Generalmente controindicato in età pediatrica. – Stato di cachessia.PosologiaMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale Posologia Ingerire da 2 a 4 cucchiaini, 4 volte al giorno, 20–60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Modo di somministrazione Agitare bene prima dell’uso. Può essere preso anche in acqua o latte. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili Posologia 1–2 compresse 4 volte al giorno ben masticate o succhiate, 20–60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Modo di somministrazione Le compresse devono essere ben masticate o succhiate. La loro assunzione può essere seguita dall’ingestione di acqua o latte. Popolazione pediatrica Non è raccomandata la somministrazione del medicinale in età pediatrica. Non superare la dose massima indicata.ConservazioneMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale: Non conservare a temperatura inferiore a 4° C. Tenere il flacone ben chiuso.AvvertenzeL’alluminio idrossido può causare stitichezza e un sovradosaggio di sali di magnesio può causare ipomotilità dell’intestino; alte dosi di questo medicinale possono causare o aggravare l’ostruzione intestinale e dell’ileo nei pazienti a più alto rischio, come quelli con compromissione renale, con stipsi di base, con alterazione della motilità intestinale, in bambini (da 0 a 24 mesi), o anziani. L’alluminio idrossido non è ben assorbito dal tratto gastrointestinale, e gli effetti sistemici sono quindi rari in pazienti con una normale funzionalità renale. Tuttavia, dosi eccessive o uso a lungo termine, o anche dosi normali in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), possono portare ad eliminazione del fosfato (a causa di un legame alluminio–fosfato) accompagnata da un aumento del riassorbimento osseo e ipercalciuria con rischio di osteomalacia. Si consiglia di consultare il medico nel caso di un uso a lungo termine o in pazienti a rischio di ipofosfatemia. Nei pazienti con compromissione renale i livelli plasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare causando rispettivamente iperalluminemia e ipermagnesiemia. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possono condurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggioramento di osteomalacia da dialisi. In presenza di forme lievi e moderate di insufficienza renale si consiglia di assumere il prodotto sotto il diretto controllo del medico. In questi pazienti deve essere evitato l’uso prolungato del medicinale. L’alluminio idrossido potrebbe non essere sicuro in pazienti affetti da porfiria sottoposti ad emodialisi (vedere paragrafo 4.3). MAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale contiene: • paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); • sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili contiene sorbitolo e saccarosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.InterazioniPoichè i sali di Al e Mg riducono l’assorbimento gastroenterico delle tetracicline si raccomanda di evitare l’assunzione di Maalox durante la terapia tetraciclinica per via orale. L’uso di antiacidi contenenti alluminio può ridurre l’assorbimento di farmaci come gli H2–antagonisti, atenololo, cefdinir, cefpodoxime, clorochina, tetracicline, diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinoloni, fluoruro di sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, ketoconazolo, levotiroxina, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiazinici, penicillamine, propranololo, rosuvastatina, sali di ferro. • Polistirene sulfonato (Kayexalate) Si raccomanda cautela quando il medicinale è assunto insieme a polistirene sulfonato (Kayexalate) a causa del rischio potenziale di ridotta efficacia della resina nel legare il potassio, di alcalosi metabolica in pazienti con compromissione renale (segnalato con idrossido di alluminio e idrossido di magnesio), e di ostruzione intestinale (segnalato con idrossido di alluminio). • Idrossido di alluminio e citrati possono provocare iperalluminemia, specialmente nei pazienti con compromissione renale. Lasciar trascorrere almeno due ore (4 per i fluorochinoloni), prima di assumere MAALOX per evitare l’interazione con gli altri farmaci. L’uso contemporaneo di chinidina può determinare l’aumento dei livelli di chinidina nel siero e portare a sovradosaggio di chinidina. L’utilizzo contemporaneo di alluminio idrossido e citrati può portare ad un aumento dei livelli di alluminio, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale.Effetti indesideratiLa frequenza degli effetti indesiderati di seguito riportati è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario: Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): angioedema, reazioni anafilattiche, reazioni di ipersensibilità, orticaria, prurito. Disturbi gastrointestinali: Non comuni (≥1/1000, <1/100): diarrea o stipsi (vedere paragrafo 4.4). Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): ipermagnesiemia, iperalluminemia, ipofosfatemia, durante l’uso prolungato o ad alte dosi o anche a dosi normali del medicinale in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), che può causare un aumento del riassorbimento osseo, ipercalciuria, osteomalacia (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni–reazioni–avverse.SovradosaggioL’esperienza sul deliberato sovradosaggio è molto limitata. I casi di sovradosaggio con sali di alluminio si possono verificare più facilmente nei pazienti con compromissione renale grave cronica con sintomi seguenti: encefalopatia, convulsioni e demenza, ipermagnesiemia. I sintomi più frequentemente riportati di sovradosaggio acuto con alluminio idrossido e in combinazione con sali di magnesio includono diarrea, dolore addominale e vomito. Alte dosi di questo medicinale possono causare o aggravare l’ostruzione intestinale e dell’ileo in pazienti a rischio (vedere paragrafo 4.4). Come in tutti i casi di sovradosaggio il trattamento deve essere sintomatico, adottando misure di supporto generiche. L’alluminio e il magnesio sono eliminati tramite l’escrezione urinaria; il trattamento del sovradosaggio da magnesio prevede reidratazione e diuresi forzata. In caso di insufficienza renale è necessaria emodialisi o dialisi peritoneale.Gravidanza e allattamentoGravidanza Il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. Allattamento In seguito al limitato assorbimento materno quando assunto secondo il regime posologico indicato (vedere paragrafo 4.2), l’alluminio idrossido e le sue combinazioni con sali di magnesio sono considerati compatibili con l’allattamento...

12,90€ Tasse: 11,73€

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MAALOX REFLURAPID 40CPR MASTICABILI

<h1><b><font color="#a54a7b">Maalox</font></b></h1> <h1><b><font color="#a54a7b">RefluRAPID</font></b></h1><h2><b><font color="#a54a7b">COMPRESSE MASTICABILI</font></b></h2><p><br></p><p><br></p><div align="justify"><h4>Prodotto ad azione meccanica a base di Sodio Alginato, bicarbonato di sodio, sodio carbonato e calcio carbonato, formulato per svolgere 3 azioni sinergiche: bloccare rapidamente il reflusso acido, ridurre il bruciore e proteggere la mucosa dell’esofago.</h4><h4>Indicato per il trattamento del reflusso gastroesofageo al fine di ridurre i sintomi ad esso correlati, come ad esempio: bruciore, pirosi gastrica in gravidanza, esofagite da reflusso, rigurgito acido, cattiva digestione, tosse e infiammazione laringo-faringea.</h4><h4>Senza <b>glutine</b>.</h4><h4>Senza <b>lattosio</b>.</h4><p><br></p> <br> <h2><b>Modalità d'uso</b></h2><h4> 2 o 4 compresse dopo i pasti principali e al momento di coricarsi.</h4><p><br></p> <br> <h2><b>Avvertenze</b></h2><h4> Indicato per adulti e bambini al di sopra dei 12 anni. Se i sintomi non migliorano entro 7 giorni, si consiglia di consultare un medico.</h4><p><br></p> <br> <h2><b>Formato</b></h2><h4> 40 compresse masticabili da 1 g</h4></div>..

10,90€ Tasse: 9,91€

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NEXIUM CONTROL 20MG 14CPR

<h1><b><font color="#a54a7b">NEXIUM CONTROL</font></b></h1><h2><b><font color="#a54a7b">20 mg COMPRESSE GASTRORESISTENTI</font></b></h2><p><br></p><p><br></p><p><br></p><p><h2><b>Principi attivi</b></h2><h4>Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di esomeprazolo (come magnesio triidrato). Eccipiente (i) con effetti noti Ogni compressa gastroresistente contiene 28 mg di saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.</h4><p><br></p><h2><b>Eccipienti</b></h2><h4>Glicerolo monostearato 40-55, iprolosa, ipromellosa, ferro ossido (rosso-bruno) (E 172), ferro ossido (giallo) (E 172) magnesio stearato, acido metacrilico copolimerizzato etilacrilato (1:1) dispersione al 30%, cellulosa microcristallina, paraffina sintetica, macrogol 6000, polisorbato 80, crospovidone (Tipo A), sodio stearil fumarato, sfere di zucchero (saccarosio), talco, diossido di titanio (E 171), trietil citrato.</h4><p><br></p><h2><b>Indicazioni terapeutiche</b></h2><h4>Nexium Control Ăš indicato negli adulti per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido).</h4><p><br></p><h2><b>Controindicazioni/Effetti indesiderati</b></h2><h4>IpersensibilitĂ  al principio attivo, ai sostituti benzimidazolici o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). L’esomeprazolo non deve essere usato in concomitanza con nelfinavir (vedere paragrafo 4.5).</h4><p><br></p><h2><b>Posologia</b></h2><h4>Posologia La dose raccomandata Ăš di 20 mg di esomeprazolo (una compressa) al giorno. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per ottenere il miglioramento dei sintomi. La durata del trattamento Ăš fino a 2 settimane. Una volta ottenuta la completa scomparsa dei sintomi, il trattamento deve essere interrotto. Se non si ottiene la risoluzione dei sintomi entro 2 settimane di trattamento continuo, il paziente deve consultare un medico. <i>Popolazioni particolari</i> <i>Pazienti con compromissione renale</i> Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzione renale compromessa. Data la limitata esperienza in pazienti con grave insufficienza renale, tali pazienti devono essere trattati con cautela (vedere paragrafo 5.2). <i>Pazienti con compromissione epatica</i> Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. Tuttavia, i pazienti con compromissione epatica grave devono essere consigliati da un medico prima di assumere Nexium Control (vedere paragrafo 4.4 e 5.2). <i>Pazienti anziani (≄65 anni)</i> Non Ăš necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani. <i>Popolazione pediatrica</i> Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Nexium Control nella popolazione pediatrica di etĂ  inferiore a 18 anni per l’indicazione "trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (es. pirosi e rigurgito acido)". Modo di somministrazione Le compresse devono essere deglutite intere con mezzo bicchiere di acqua. Le compresse non devono essere masticate o frantumate.In alternativa la compressa puĂČ essere dispersa in mezzo bicchiere di acqua non gassata. Non devono essere usati altri liquidi in quanto il rivestimento gastroresistente si potrebbe dissolvere. L’acqua deve essere mescolata fino a disperdere la compressa. Il liquido con i granuli deve essere bevuto immediatamente o entro 30 minuti. Il bicchiere deve essere sciacquato con mezzo bicchiere di acqua e l’acqua bevuta. I granuli non devono essere masticati o frantumati.</h4><p><br></p><h2><b>Conservazione</b></h2><h4>Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall’umiditĂ .</h4><p><br></p><h2><b>Avvertenze</b></h2><h4>Generali I pazienti devono essere istruiti a consultare un medico se: ‱ Hanno una significativa perdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi o melena e quando si sospetta o Ăš confermata la presenza di un’ulcera gastrica, la natura maligna dell’ulcera deve essere esclusa in quanto la terapia con esomeprazolo potrebbe alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi. ‱ Hanno avuto un’ulcera gastrica pregressa o interventi chirurgici gastrointestinali. ‱ Sono stati in trattamento sintomatico continuo della dispepsia o della pirosi per 4 o piĂč settimane. ‱ Hanno ittero o malattia epatica grave. ‱ Hanno etĂ  superiore a 55 anni con sintomi nuovi o recentemente cambiati. I pazienti con sintomi a lungo termine ricorrenti di dispepsia o pirosi, devono consultare il loro medico ad intervalli regolari. I pazienti di etĂ  superiore a 55 anni che assumono giornalmente trattamenti per la dispepsia e la pirosi senza prescrizione medica, devono informare il medico o il farmacista. I pazienti non devono assumere Nexium Control come farmaco preventivo a lungo termine. Il trattamento con gli inibitori della pompa protonica (IPP) puĂČ portare ad un lieve aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come quelle da <i>Salmonella</i> e <i>Campylobacter</i>, e possibilmente anche da <i>Clostridium difficile</i> nei pazienti ospedalizzati (vedere paragrafo 5.1). I pazienti devono consultare il loro medico prima di assumere questo medicinale se devono essere sottoposti ad endoscopia o urea breath test. Combinazione con altri medicinali La co-somministrazione di esomeprazolo e atazanavir non Ăš raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se l’associazione di atazanavir con un inibitore di pompa protonica Ăš ritenuta inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico in associazione ad un aumento della dose di atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir. La dose di 20 mg di esomeprazolo non deve essere superata. L’esomeprazolo Ăš un inibitore del CYP2C19. All’inizio o alla fine del trattamento con esomeprazolo, deve essere considerata la potenziale interazione con medicinali metabolizzati dal CYP2C19. È stata osservata un’interazione tra clopidogrel e esomeprazolo. La rilevanza clinica di questa interazione Ăš incerta. L’uso di esomeprazolo con clopidogrel deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5). I pazienti non devono assumere in concomitanza un altro IPP o H2 antagonista. Interferenza con esami di laboratorio Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) puĂČ interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con Nexium Control deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS) Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l’operatore sanitario deve valutare l’opportunitĂ  di interrompere il trattamento con Nexium Control. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica puĂČ accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica. Saccarosio Questo medicinale contiene sfere di zucchero (saccarosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasiisomaltasi non devono assumere questo medicinale.</h4><p><br></p><h2><b>Interazioni</b></h2><h4>Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti. Influenza di esomeprazolo sulla farmacocinetica di altri medicinali PoichĂ© esomeprazolo Ăš un enantiomero dell’omeprazolo Ăš consigliabile considerare le interazioni osservate con omeprazolo. <i>Inibitori della proteasi</i> Sono state segnalate interazioni tra omeprazolo e alcuni inibitori della proteasi. La rilevanza clinica e i meccanismi di tali interazioni non sono sempre noti. Un aumento del pH gastrico durante il trattamento con omeprazolo puĂČ modificare l’assorbimento degli inibitori della proteasi. Altri possibili meccanismi di interazione avvengono attraverso inibizione del CYP2C19. Per atazanavir e nelfinavir, Ăš stata segnalata una diminuzione dei livelli sierici quando somministrati con omeprazolo e la somministrazione concomitante non Ăš raccomandata. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg nei volontari sani determina una sostanziale riduzione dell’esposizione ad atazanavir (una diminuzione di circa il 75% dell’AUC, C<sub>max</sub> e C<sub>min</sub>). Un aumento della dose di atazanavir a 400 mg non compensa l’impatto dell’omeprazolo sull’esposizione ad atazanavir. La co-somministrazione di omeprazolo (20 mg una volta al giorno (qd)) con atazanavir 400 mg/ritonavir 100 mg in volontari sani Ăš risultata in una diminuzione di circa il 30% dell’esposizione ad atazanavir rispetto all’esposizione osservata con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg qd senza omeprazolo 20 mg qd. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg qd) ha ridotto l’AUC, la C<sub>max</sub> e la C<sub>min</sub> medi di nelfinavir del 36-39% e l’AUC, la C<sub>max</sub> e la C<sub>min</sub> medi del metabolita farmacologicamente attivo M8 sono state ridotte del 75-92%. A causa degli effetti farmacodinamici e delle proprietĂ  farmacocinetiche simili di omeprazolo ed esomeprazolo, la somministrazione concomitante di esomeprazolo e atazanavir non Ăš raccomandata e la somministrazione concomitante di esomeprazolo e nelfinavir Ăš controindicata (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Sono stati segnalati aumentati livelli sierici (80-100%) di saquinavir (in co-somministrazione con ritonavir) durante il trattamento concomitante con omeprazolo (40 mg qd). Il trattamento con omeprazolo 20 mg qd non ha avuto effetti sull’esposizione di darunavir (in co-somministrazione con ritonavir) e amprenavir (in co-somministrazione con ritonavir). Il trattamento con esomeprazolo 20 mg qd non ha avuto effetti sull’esposizione di amprenavir (con e senza co-somministrazione di ritonavir). Il trattamento con omeprazolo 40 mg qd non ha avuto effetti sull’esposizione di lopinavir (in co-somministrazione con ritonavir). <i>Metotressato</i> In alcuni pazienti Ăš stato riportato che i livelli di metotressato aumentano se somministrato insieme a IPP. In presenza di alte dosi di metotressato, puĂČ essere necessario prendere in considerazione la sospensione temporanea di esomeprazolo.<i>Tacrolimus</i> È stato riportato un aumento dei livelli sierici di tacrolimus con la somministrazione concomitante di esomeprazolo e tacrolimus. Deve essere eseguito un monitoraggio rafforzato delle concentrazioni di tacrolimus cosĂŹ come della funzione renale (clearance della creatinina), e il dosaggio di tacrolimus aggiustato se necessario. <i>Medicinali con assorbimento dipendente dal pH</i> La soppressione dell’aciditĂ  gastrica durante il trattamento con esomeprazolo e altri IPP puĂČ diminuire o aumentare l’assorbimento dei medicinali con assorbimento gastrico pH dipendente. L’assorbimento di medicinali assunti per via orale come ketoconazolo, itraconazolo ed erlotinib puĂČ diminuire durante il trattamento con esomeprazolo e l’assorbimento di digossina puĂČ aumentare durante il trattamento con esomeprazolo. Il trattamento concomitante con omeprazolo (20 mg al giorno) e digossina in soggetti sani ha aumentato la biodisponibilitĂ  di digossina del 10% (fino al 30% in due dei dieci soggetti). È stata raramente segnalata tossicitĂ  per la digossina. Tuttavia, si deve prestare cautela quando l’esomeprazolo Ăš somministrato ad alte dosi a pazienti anziani. Il monitoraggio dell’effetto terapeutico di digossina deve quindi essere rinforzato. <i>Medicinali metabolizzati dal CYP2C19</i> L’esomeprazolo inibisce il CYP2C19, il principale enzima metabolizzante l’esomeprazolo. Quindi, quando l’esomeprazolo Ăš associato ad altri medicinali metabolizzati attraverso il CYP2C19, come warfarin, fenitoina, citalopram, imipramina, clomipramina, diazepam, ecc., le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali potrebbero essere aumentate e potrebbe essere necessaria una riduzione della dose. Nel caso del clopidogrel, un profarmaco trasformato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, la concentrazione plasmatica del metabolita attivo potrebbe essere ridotta. <i>Warfarin</i> La somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo a pazienti in trattamento con warfarin in uno studio clinico ha evidenziato che i tempi di coagulazione rimanevano entro un intervallo di normalitĂ . Tuttavia, dopo la commercializzazione del prodotto, durante il trattamento concomitante, sono stati riportati alcuni casi isolati di innalzamento dei valori di INR di rilevanza clinica. Il monitoraggioĂš raccomandato all’inizio ed al termine del trattamento concomitante con esomeprazolo durante il trattamento con warfarin o altri derivati cumarinici. <i>Clopidogrel</i> Risultati provenienti da studi in volontari sani hanno mostrato un’interazione farmacocinetica (PK)/farmacodinamica (PD) tra clopidogrel (dose di carico 300 mg/dose di mantenimento giornaliera 75 mg) e esomeprazolo (40 mg per via orale al giorno) risultando in una diminuita esposizione al metabolita attivo di clopidogrel pari mediamente al 40%, e risultando in una diminuzione della inibizione massima dell’aggregazione piastrinica (ADP indotta) pari mediamente al 14%. In uno studio in soggetti sani, Ăš stata osservata una diminuzione di quasi il 40% dell’esposizione al metabolita attivo di clopidogrel quando veniva somministrata una combinazione fissa di dose di esomeprazolo 20 mg + acido acetilsalicilico 81 mg e clopidogrel, rispetto a clopidogrel da solo. Tuttavia, in questi soggetti i livelli massimi di inibizione dell’aggregazione piastrinica (ADP indotta) risultavano uguali in entrambi i gruppi. Sono stati riportati dati non univoci provenienti da studi osservazionali e clinici sulle implicazioni cliniche di questa interazione PK/PD in termini di eventi cardiovascolari maggiori. A titolo precauzionale, l’uso concomitante di esomeprazolo e clopidogrel deve essere scoraggiato. <i>Fenitoina</i> La somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo determina un aumento del 13% dei livelli plasmatici minimi della fenitoina nei pazienti epilettici. Si raccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina quando si inizia o si sospende il trattamento con esomeprazolo. <i>Voriconazolo</i> Omeprazolo (40 mg una volta al giorno) ha aumentato la C<sub>max</sub> e l’AUCτ del voriconazolo (un substrato del CYP2C19), rispettivamente del 15% e del 41%. <i>Cilostazolo</i> Omeprazolo come pure esomeprazolo agiscono da inibitori del CYP2C19. Omeprazolo, somministrato a dosi di 40 mg in soggetti sani in uno studio cross over, ha aumentato la C<sub>max</sub> e l’AUC di cilostazolo del 18% e 26% rispettivamente, e di uno dei suoi metaboliti attivi del 29% e 69% rispettivamente. <i>Cisapride</i> Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo ha portato a un innalzamento del 32% dell’area sotto la curva concentrazione plasmatica/tempo (AUC) e un prolungamento del 31% dell’emivita di eliminazione (TÂœ) ma non un aumento significativo dei picchi di concentrazione plasmatica della cisapride. Il lieve prolungamento dell’intervallo QTc osservato dopo somministrazione di cisapride da sola, non Ăš ulteriormente prolungato quando cisapride Ăš somministrata in combinazione con esomeprazolo. <i>Diazepam</i> La somministrazione concomitante di 30 mg di esomeprazolo ha determinato una riduzione del 45% della clearance del diazepam, substrato del CYP2C19. <i>Prodotti medicinali studiati con interazioni cliniche non rilevanti</i> <i>Amoxicillina e chinidina</i> È stato dimostrato che l’esomeprazolo non ha effetti clinici rilevanti sulla farmacocinetica di amoxicillina e chinidina. <i>Naprossene o rofecoxib</i> Studi per la valutazione della somministrazione concomitante di esomeprazolo con naprossene o con rofecoxib non hanno evidenziato nessuna interazione farmacocinetica clinicamente rilevante negli studi a breve termine. Influenza di altri medicinali sulla farmacocinetica dell’esomeprazolo <i>Medicinali inibitori del CYP2C19 e/o del CYP3A4</i> L’esomeprazolo Ăš metabolizzato attraverso il CYP2C19 e il CYP3A4. Il trattamento concomitante di esomeprazolo con un inibitore del CYP3A4, claritromicina (500 mg due volte al giorno (b.i.d.)), comporta un raddoppio dell’esposizione (AUC) all’esomeprazolo. La somministrazione concomitante di esomeprazolo e un inibitore combinato del CYP2C19 e del CYP3A4 puĂČ portare ad un’esposizione di esomeprazolo piĂč che raddoppiata. Voriconazolo, inibitore del CYP2C19 e del CYP3A4, innalza l’AUCτ dell’omeprazolo del 280%. Un adattamento della dose di esomeprazolo non Ăš regolarmente richiesto in entrambe le sopra menzionate situazioni. Tuttavia, un aggiustamento della dose deve essere preso in considerazione nei pazienti con compromissione epatica grave e se Ăš indicato un trattamento a lungo termine. <i>Medicinali che inducono CYP2C19 e/o CYP3A4</i> I medicinali noti per l’induzione di CYP2C19 o CYP3A4 o entrambi (come la rifampicina e l’erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum)) possono portare ad una diminuzione dei livelli sierici di esomeprazolo per l’aumento del metabolismo dell’esomeprazolo.</h4><p><br></p><h2><b>Effetti indesiderati</b></h2><h4>Riassunto del profilo di sicurezza Mal di testa, dolori addominali, diarrea e nausea sono tra le reazioni avverse piĂč comunemente riportate negli studi clinici (e anche dall’uso dopo la commercializzazione). Inoltre, il profilo di sicurezza Ăš simile per le diverse formulazioni, indicazioni di trattamento, gruppi di etĂ  e popolazione di pazienti. Non sono state identificate reazioni avverse correlate alla dose. Tabella delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono state identificate o sospettate durante gli studi clinici condotti con esomeprazolo e dopo la commercializzazione. Le reazioni sono state classificate in accordo alla convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune &gt;1/10; comune ≄1/100, &lt;1/10; non comune ≄1/1.000, &lt;1/100; raro ≄1/10.000, &lt;1/1.000; molto raro &lt;1/10.000; non nota (la frequenza non puĂČ essere definita sulla base dei dati disponibili).</h4><p><br></p><h4> </h4><h4><table border="1" cellspacing="0" cellpadding="3"> <tbody><tr> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td> <h4><b>Comune</b></h4></td> <td> <h4><b>Non comune</b> </h4></td> <td> <h4><b>Raro</b></h4></td> <td> <h4><b>Molto raro</b></h4></td> <td> <h4><b>Non nota</b></h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie del sistema emolinfopoietico</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>leucopenia, trombocitopenia</h4></td> <td><h4>agranulocitosi, pancitopenia</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Disturbi del sistema immunitario</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>reazioni di ipersensibilitĂ  quali ad esempio febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Disturbi del metabolismo e della nutrizione</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>edema periferico</h4></td> <td><h4>iponatriemia</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>ipomagnese- mia; grave ipomagnese- mia puĂČ correlarsi a ipocalcemia; ipomagnese- mia puĂČ anche portare a ipokaliemia</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Disturbi psichiatrici</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>insonnia</h4></td> <td><h4>agitazione, confusione, depressione</h4></td> <td><h4>aggressivitĂ , allucinazioni</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie del sistema nervoso</h4></td> <td><h4>Cefalea</h4></td> <td><h4>capogiri, parestesia, sonnolenza</h4></td> <td><h4>disturbi del gusto</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie dell’occhio</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>offuscamento della vista</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie dell’orecchio e del labirinto</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>vertigini</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>broncospasmo</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie gastrointestinali</h4></td> <td><h4>dolore addomina- le, costipazio- ne, diarrea, flatulenza, nausea/ vomito, polipi della ghiandola fundica (benigni)</h4></td> <td><h4>secchezza della bocca</h4></td> <td><h4>stomatite, candidosi gastrointestinale</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>colite microscopica</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie epatobiliari</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>innalzamento del valore degli enzimi epatici</h4></td> <td><h4>epatiti con o senza ittero</h4></td> <td><h4>insufficienza epatica, encefalopatia epatica nei pazienti con malattia epatica pre-esistente</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>dermatiti, prurito, eruzione cutanea, orticaria</h4></td> <td><h4>alopecia, fotosensibilitĂ </h4></td> <td><h4>eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN)</h4></td> <td><h4>lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4)</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto connettivo</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>artralgia, mialgia</h4></td> <td><h4>debolezza muscolare</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie renali e urinarie</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>nefrite interstiziale</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>ginecomastia</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> <tr> <td><h4>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazion e</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>malessere, aumentata sudorazione</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> <td><h4>&nbsp;</h4></td> </tr> </tbody></table> </h4><h4>Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale Ăš importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari Ăš richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.</h4><p><br></p><p></p><h2><b>Sovradosaggio</b></h2><h4>C’ù attualmente un’esperienza molto limitata sul sovradosaggio intenzionale. I sintomi descritti in relazione all’assunzione di 280 mg sono stati sintomi gastrointestinali e debolezza. Dosi singole di 80 mg di esomeprazolo non hanno causato conseguenze. Non Ăš noto un antidoto specifico. L’esomeprazolo Ăš ampiamente legato alle proteine plasmatiche e pertanto non Ăš velocemente dializzabile. Il trattamento deve essere sintomatico e generalmente devono essere utilizzate misure di supporto.</h4><p><br></p><h2><b>Gravidanza e allattamento</b></h2><h4>Gravidanza Una modesta quantitĂ  di dati su donne in gravidanza (tra 300-1000 esiti di gravidanza) indica assenza di malformazioni o tossicitĂ  feto/neonatale di esomeprazolo. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, Ăš preferibile evitare l’uso di Nexium Control durante la gravidanza. Allattamento Non Ăš noto se l’esomeprazolo/suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di esomeprazolo nei neonati/infanti. Esomeprazolo non deve essere usato durante l’allattamento. FertilitĂ  Studi su animali con la miscela racemica di omeprazolo, somministrata per via orale non evidenziano effetti sulla fertilitĂ .</h4></p>..

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